SCANSIOGRAMMA

Ho appoggiato la copertina del mio quaderno su un dispositivo digiale, lo scanner con un puffo. Ho posizionato i miei oggetti in modo tale che il puffo sembri attaccato al palo.
Abbiamo fatto questo lavoro per comprendere il principio fisico e i component elettronici che sono alla base della fotografia digitale.
Si ottiene un'immagine a colori, virtuale e successivamente viene memorizzata permettendo di essere visualizzata in futuro.
Abbiamo ottenuto l'immagine perchè il gruppo lampada/ specchio dello scanner scorrendo sotto il piano di vetro fa scattare delle cariche elettriche dovute alla reazione del silicio alla luce (i fotoni si trasformano in elettroni). A questo punto il convertitore A/D raccoglie i dati provenienti del sensore facendoli diventare dati numerici. Il processore a sua volta avverte i dati numerici trasformandoli in pixel. In ultimo la memoria memorizza l'insieme dei pixel in un unico file d'immagine.
L'opera si chiama Palopuffo.




Palopuffo.

SVILUPPO E STAMPA IN CAMERA OSCURA



Spirale per pellicola

Tank per spirale

Al rientro dalle vacanze ci siam ritrovati per fare dei ritratti con delle lampade che ci permettono una gestione particolare delle luce. Una volta fatte le fotografie si taglia il rullino dalla macchina fotografica in camera oscura e lo si avvolge in una spirale, da inserire in una tank. Si sottopone la pellicola alle fasi di sviluppo, arresto, fissaggio e lavaggio. Una volta asciugata, la pellicola viene stampata per contatto in modo da ottenere i positivi dei miei scatti. Per ingrandire la foto scelta mi devo servire di un ingranditore. Una volta inserita la pellicola nell'ingranditore, si mette un foglio di carta fotosensibile sul piano di lavoro dove proietto la mia immagine. Dopo aver messo a fuoco e ingrandito l'immagine della dimensione desiderata si accende la luce dell'ingranditore per il tempo stabilito. Dopodiché si sottopone il foglio ai bagni di sviluppo, fissaggio e arresto risciacquandolo alla fine.




Stampa per contatto.

Stampa per ingrandimento.